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I monaci si prevengano nello stimarsi a vicenda. RB 72,4

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Monastero
Cistercense
Dominus Tecum

Lettera n° 22

Pentecoste - 31/05/2009

Carissimi fratelli e sorelle
Anche quest'anno è per noi una gioia scrivere questa lettera che riunisce in una sola famiglia tanti amici, alcuni dei quali non vediamo da anni, ma che in vari modi ci fanno sentire la loro presenza e la loro solidarietà. La storia, la nascita, la crescita e la vita del monastero non riguardano solo i monaci presenti a Pra 'd Mill, ma suscitano e manifestano l'affetto che ci ha sempre legati. In questo poveramente, ma con fermezza, vogliamo vivere la Parola di Gesù: Che tutti siano una cosa sola.
Questa unità la vivremo sacramentalmente, con coloro che potranno e vorranno essere presenti, alla tradizionale Messa degli amici, che quest'anno sarà il 20 Settembre alle 15 e 30 nella chiesa del Monastero e alla quale il nostro Vescovo desidera essere presente e presiedere.
Ed ora qualche notizia: la comunità è cresciuta. Anche fratel Emanuele ha finito il noviziato ed è tornato da Lérins; siamo dunque qui presenti 9 fratelli professi, a cui si aggiunge un novizio. Fratel Paolo sta molto meglio e può passare dei lunghi periodi con noi, con sua e nostra grande gioia.
Alcuni monaci di Lérins o di altri monasteri vengono a passare un tempo più o meno lungo e così pure un fratello francescano minore ha passato un tempo sabbatico di 7 mesi con noi. Questo ha fatto sì che per Pasqua eravamo in 14 nel coro!
Alcuni altri giovani stanno interrogandosi sulla loro vocazione e hanno già fatto un tempo di preparazione in mezzo a noi.
Gli ospiti sono sempre molti, anche se con le abbondanti nevicate e un'interruzione della linea telefonica durata quasi due mesi, molte persone non hanno osato o potuto raggiungerci!
Quest'anno la neve e la pioggia non sono mancate, ma neanche delle belle giornate di sole.
Abbiamo così potuto collaudare il nuovo impianto di riscaldamento, terminato nel Novembre 2008 (e nella attesa abbiamo avuto un po' freddo) e che ci ha dato piena soddisfazione. La legna accumulata durante l'estate è stata ben utile e possiamo vivere con un riscaldamento sempre uguale, né troppo caldo, né troppo freddo. Verso l'inizio della primavera abbiamo potuto anche installare un impianto di pannelli solari, che sarà utile soprattutto d'estate per avere l'acqua calda sanitaria , ma da subito ha già aiutato la caldaia a legna a portare al calore stabilito l'acqua del riscaldamento.
Dopo questo lavoro, che ha preso molto tempo e una notevole spesa, che speriamo di recuperare in pochi anni, abbiamo lasciato tranquilli i lavori di completamento del monastero, salvo la Sala del Capitolo che aveva bisogno di alcune rifiniture e che abbiamo inaugurato all'inizio della Quaresima.
Il lavoro naturalmente non ci è mai mancato: il laboratorio delle confetture diretto da fratel Matteo con la collaborazione di fratel Benedetto continua a produrre; dopo il riposo invernale il lavoro dei campi è stato ripreso con buona lena, il nuovo meleto ha fatto vedere i primi fiori e speriamo di raccogliere i primi frutti, mentre fratel Isidoro passa dalla pittura delle Icone agli alveari, lavoro che svolge aiutato da fratel Amedeo, che però rimane sempre il responsabile della cucina. Speriamo che quest'anno le api ci diano più miele dell'anno scorso, anno in cui il raccolto è stato minimo. Fratel Zeno nel tempo libero fa dei lavori in rame e fratel Emanuele in legno, mentre fratel Abramo organizza tutto il settore informatico oltre ad occuparsi dell'ospitalità. Fratel Bruno si occupa di tutta la manutenzione della casa, ormai ben impegnativa e in particolare del funzionamento del riscaldamento e impara a fare il sarto. Il 23 Maggio ha fatto la Professione solenne, legandosi definitivamente alla nostra comunità “fino alla morte”.
Padre Cesare ha anche continuato il suo ministero di predicazione di esercizi spirituali, in particolare alle Monache di Fossano, e due ritiri sacerdotali a Roma e a Mondovì.
Il monastero ormai è una realtà ben presente nel territorio e, pur essendo nascosto nelle montagne, è un luogo in cui molti ritrovano la pace del cuore, l’incontro col Signore, l’amicizia e l’accoglienza reciproca con i fratelli monaci e anche con gli altri ospiti. Pur trovandosi spesso per la prima volta e non conoscendosi, grazie alla fede comune, alla preghiera, alla ricerca dell’essenziale e al servizio reciproco si crea fra tutti una fratellanza e un senso di antico legame che spesso rompe con l’anonimato freddo di molti rapporti vissuti quotidianamente.
I vostri Fratelli di Pra ‘d Mill