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Tutti gli ospiti che giungono al monastero siano accolti come Cristo poiché un giorno il Nostro Signore ci dirà: Ero forestiero e mi avete ospitato. A tutti si renda il dovuto onore RB 53,1

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Monastero
Cistercense
Dominus Tecum

Inno d'Avvento

Cantino il sole e le stelle, cantino la terra e il mare
cantino il ricco e il povero la loro lode al Dio che viene!
È il salvatore promesso ai nostri padri, frutto glorioso di una Vergine
il Figlio del Dio onnipotente la cui nascita precede la stella del mattino.
Si rallegrino gli angeli, tutti i popoli trasaliscano di gioia:
l'Altissimo viene umiliandosi per salvare ciò che era perduto.
Un Dio-Uomo prende la nostra carne,
la Trinità santissima regna per sempre;
il Figlio coeterno del Padre, il Signore sta per scendere sulla terra.
Che i profeti alzino la voce, ecco l'Emmanuele è già a noi vicino;
ritrovino la parola i muti, e voi, o zoppi, corretegli incontro!
L'agnello e la pantera insieme pascolino l'erba dei campi;
l'asino e il bue riconoscano Colui che è deposto in una mangiatoia.
qual grande novella intese la Vergine! Ecco, credendo concepisce;
è Madre di Dio Colei che non ha conosciuto uomo!
Gli occhi dei ciechi penetrino le tenebre, si aprano alla vera luce;
tutte le nazioni d'Oriente e d'Occidente
riconoscano il loro Redentore. 
Inno cantato nella liturgia di Avvento dalla comunità monastica di Pra 'd Mill.