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Tutti gli ospiti che giungono al monastero siano accolti come Cristo poiché un giorno il Nostro Signore ci dirà: Ero forestiero e mi avete ospitato. A tutti si renda il dovuto onore RB 53,1

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Monastero
Cistercense
Dominus Tecum

Lettera n° 26

23/07/2013

Amici di Pra 'd Mill carissimi
L'estate è arrivata tardi e le piogge della primavera hanno rallentato i lavori che a tutt'ora non sono ancora terminati. Tutto il terreno intorno al monastero è in subbuglio, perché si rifa tutto il percorso d'accesso, separando quello per entrare in chiesa da quello per accedere al monastero e al futuro negozio dove continueremo a presentare i nostri prodotti ed altri di monasteri amici. Dovremo poi pensare anche a rendere bella e gioiosa anche la zona esterna circostante. Il portico che permette l'accesso della chiesa anche in tempi di pioggia e di neve è terminato.
Vorremmo fosse un luogo di silenzio, lettura e meditazione e contiamo sulla collaborazione dei nostri amici e fedeli che potranno approfittare di uno spazio che li aiuta a prepararsi alla liturgia comunitaria. Lo spazio antistante all'ingresso del monastero, invece, sarà un luogo più propizio all'amicizia e all'incontro. La foresteria sarà così più preservata e silenziosa. La comunità di Pra 'd Mill avanza nella Pace. In questi giorni celebriamo i 18 anni dall'arrivo dei primi due fratelli nella valle dell'Infernotto, per risiedervi in pianta stabile. Un percorso importante è stato fatto e la mano del Signore si è resa davvero visibile. Quello che siamo ora, 18 anni fa non era pensabile. Non possiamo che elevare un inno di ringraziamento ed eleviamolo tutti insieme!
Per il resto non ci sono grandi novità. Andrea ha cominciato il suo noviziato il 18 Agosto scorso e fr. Alberto, professo temporaneo ha cominciato degli studi di teologia, con corsi intensivi di due settimane a Roma, che poi sviluppa in monastero durante l'anno. Fr. Benedetto è ancora a Sénanque per aiutare i nostri fratelli in particolare per l'accoglienza, compito molto impegnativo in quella Abbazia bellissima e molto frequentata. Fr Emanuele continua ad occuparsi del laboratorio confetture con ineguagliabile fantasia, inventando nuovi prodotti, che sono sempre molto apprezzati, in particolare dalla comunità che, naturalmente, deve fare da cavia. Fratel Bruno ha seguito i lavori della nuova foresteria e questo l'ha occupato più che a tempo pieno. In più, dopo la morte della cara Silvana, è anche il nostro sarto e i vestiti si logorano e vanno rinnovati, cosa che prende tempo!. Fratel Abramo continua il suo servizio in foresteria e a tenere in efficienza tutto il complesso sistema elettronico del monastero. Quando lui non c'è tutto si blocca e il monastero entra in uno splendido isolamento. Fratel Zeno sempre molto attivo nel lavoro della legna e nell'organizzazione dell'agricoltura continua a “potare” anche i fratelli che sono in noviziato e a seguire quanti sono interessati alla vita monastica. I due fratelli venuti da altri monasteri e che sono nel tempo di inserimento nella nostra comunità, Gabriele e Bernardo, sono ormai pienamente “dei nostri” e fratel Gabriele ha ricevuto la responsabilità della cucina, mentre fratel Bernardo si occupa dell'agricoltura. Fratel Paolo e fratel Isidoro continuano il lavoro delle icone mentre fr Amedeo in quanto Sottopriore ha una supervisione di un po' tutto, dall'amministrazione al lavoro dei fratelli, e collabora in modo particolare al laboratorio delle confetture. Infine fratel Cassiano lavora molto all'agricoltura, ma ha anche varie responsabilità nella casa. Tutti i fratelli continuano a rendere a turno il loro servizio in cucina, uno o due al giorno. Fratel Cesare, rimane nel suo incarico di priore del monastero, e ogni tanto scompare per andare a tenere gli esercizi spirituali da fratelli e sorelle monaci e monache, o a qualche riunione dell'Ordine. Anche il noviziato continua a incontrarsi con altri noviziati per una riflessione comune. E come sempre alcune sessioni di studio ci aiutano nello studio teologico, morale, biblico o monastico.
Il ritiro spirituale quest'anno ci è stato predicato da Mons. Ghidelli, vescovo emerito di Lanciano Vasto. Ci ha fatto riflettere su alcuni documenti del Concilio Vaticano II; una meditazione che diventava preghiera per la Chiesa.
Con noi abbiamo avuto per i giorni di Pasqua la Madre Pauline, Badessa cistercense emerita di Boulaur, presenza gioiosa e molto fraterna. Altri fratelli e sorelle di vari monasteri ci hanno rallegrato con la loro presenza. Anche quest'anno abbiamo partecipato con la Pastorale giovanile di Saluzzo all'ormai tradizionale pellegrinaggio notturno da Staffarda a Pra 'd Mill. Momento di preghiera e di scambio fraterno.
Ancora quest'anno vi invitiamo alla Messa annuale con e per gli amici con la presenza del nostro Vescovo la Domenica 22 Settembre alle 15 nella chiesa del Monastero e, come già l'anno scorso, seguirà, dopo un intervallo un concerto dell' “Irini Pasi Ensemble” con canti della Chiesa orientale.
Siamo sempre riconoscenti a quanti ci aiutano in vari modi, soprattutto in questo momento di grandi lavori e cerchiamo di ricambiarli con la preghiera e l'accoglienza fraterna. Insieme soprattutto ringraziamo la divina Provvidenza.
I vostri Fratelli di Pra ‘d Mill