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Tutti gli ospiti che giungono al monastero siano accolti come Cristo poiché un giorno il Nostro Signore ci dirà: Ero forestiero e mi avete ospitato. A tutti si renda il dovuto onore RB 53,1

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Monastero
Cistercense
Dominus Tecum

Lettera n° 19

Ascensione - 03/06/2006

Carissimi fratelli e sorelle
Anche quest'anno con molti di voi ci siamo incontrati a Pra d'Mill e ci siamo scambiati notizie, ma come è ormai tradizione, vogliamo darvi anche per scritto un bilancio degli avvenimenti e qualche flash sulla nostra vita,
L'azione di grazie è sempre ciò che sgorga più spontaneamente quando ci si sofferma a guardare il monastero ormai quasi terminato, almeno nella parte riservata ai monaci. Infatti il chiostro e le celle che su di esso si affacciano sono già pronti (manca solo un po' di mobilio) e tutto è già stato ben sfruttato dai fratelli o da altri religiosi di passaggio. Con questo abbiamo terminato le 16 celle previste per il monastero. Tutto, al solito, è venuto molto bello.
Non per questo i lavori sono terminati, perché ora bisognerà pensare alla parte accoglienza per dare agli ospiti degli spazi riservati in cui il silenzio e la solitudine siano possibili. Pra 'd Mill è infatti sempre più frequentato e occorre organizzare il modo di accogliere ogni persona secondo il suo desiderio e il suo bisogno per conservare quella pace piena della Sua Presenza, che è il vero dono che il Signore fa a chi viene al Dominus Tecum.
Abbiamo vissuto quest'anno in comunità più allargata: fratel Amedeo ci ha raggiunti definitivamente a fine Giugno 2005 e si prepara alla professione solenne all'inizio della prossima estate. Fratel Abramo ha passato con noi due mesi, dopo la sua prima professione. Ci raggiungerà anche lui definitivamente in Luglio. Intanto due altri giovani si sono uniti a noi per il nostro cammino di preghiera e servizio a Dio e agli uomini nella vita monastica. La nostra comunità, anche se ancora presente in due luoghi (il noviziato continua ad essere a Lérins), è ormai di 12 fratelli.
Con noi hanno passato l’estate 2005, provenienti dal Burundi, due "Fratelli dei poveri", una Congregazione di vita contemplativa nel cuore di terre e situazioni fra le più povere, per conoscere la vita monastica tradizionale. E' stato un periodo bello, ricco di scambi, fecondo nella conoscenza reciproca. L’addio è stato celebrato con un gran concerto di tamburi!
In Autunno abbiamo avuto con noi un seminarista cattolico di rito latino della Georgia, venuto anche lui per un’esperienza di vita monastica. Anche questo incontro è stato ricco e appassionante. Paata, questo è il suo nome, ci ha parlato, in qualche serata comunitaria, della storia, della cultura e della Chiesa del suo paese. Tutti questi scambi, profondi e fraterni, non sono solo interessanti, ma stimolanti per la nostra preghiera, che, com’è la preghiera monastica, cerca di abbracciare il mondo intero.
In Novembre ha passato da noi un mese di grande solitudine Suor Maddalena, camilliana missionaria in Haiti. Prima di partire ci ha parlato della drammatica situazione di povertà e violenza della terra che ormai è la sua terra.

La formazione dei giovani fratelli continua e quelli più anziani ne approfittano! Fratel Matteo ha partecipato in Settembre ad un corso triennale di formazione cistercense, storia, spiritualità, liturgia, teologia, e continuerà ancora nei prossimi due anni. Oltre all’aspetto culturale, questi mesi di studio sono una grande occasione per conoscere fratelli e sorelle cistercensi di tutto il mondo, e rinnovare in tal modo quell’ideale dei nostri primi Padri, di unità e “sentire comune”.
Hanno continuato fedelmente i loro corsi anche Stella Morra, sui Sacramenti, Marco Ronconi. Suor Michaela Pfeiffer, a cui quest’anno si è aggiunto il Prof. Andrea Grillo, per cominciare un approfondimento della Liturgia.
I nostri contatti con fratelli e sorelle monaci sono sempre dei momenti importanti. Gli scambi con i fratelli e le sorelle di Bose in particolare, a cui siamo riconoscenti per le molte forme di aiuto fraterno che ci danno, i ritiri predicati da P. Cesare e gli incontri con monasteri del nostro Ordine, Agrigento, San Giacomo di Veglia, Cortona, Chiaravalle di Milano, le suore della Risurrezione e le Benedettine di Viboldone; quest’anno abbiamo vissuto i nostri esercizi spirituali annuali, predicati da Don Cesare Massa, con i benedettini dell’Abbazia della Novalesa. E’ stato un tempo molto forte sia per la qualità dell’insegnamento di Don Cesare che per la comunione che si è stabilita fra le nostre due comunità. Sono anche passati a trovarci alcuni fratelli e sorelle monaci, in particolare l’Abate trappista delle Tre Fontane di Roma, il P. Jacques col P. Bernard Abate emerito della Trappa delle Dombes.
P. Cesare si è incontrato con molti superiori di monasteri di Regola Benedettina a Subiaco dopo Pasqua.
Anche quest’anno ringrazieremo insieme il Signore, con quanti vorranno unirsi a noi nell’Eucaristia domenicale del 23 Luglio come al solito alle 16.
Vi aspettiamo!

I vostri fratelli del Monastero Dominus Tecum