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I monaci si prevengano nello stimarsi a vicenda. RB 72,4

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Monastero
Cistercense
Dominus Tecum

Lettera n. 29

22/07/2016

Carissimi amici di Pra 'd Mill,
nel capitolo generale dell’Ordine tenuto in ottobre 2015 l’abate Generale ci invitava a riflettere sulla lettera apostolica di papa Francesco ai consacrati, ricordando i motivi di gratitudine per il passato, vivendo con passione il presente e guardando al futuro con speranza.
È quanto di più attuale, questo invito per la comunità monastica di Pra ‘d Mill e per tutti quanti voi che, da vicino o da lontano, con il cuore e il pensiero ci seguite e ci accompagnate nelle tappe importanti della nostra vita, soprattutto quest’anno in cui abbiamo vissuto un momento importante per la comunità.
Essere grati per il passato… una gratitudine fatta di meraviglia e stupore per quanto il Signore opera quotidianamente nelle nostre vite. Guardando i 21 anni di storia della comunità, abbiamo toccato con mano come il Signore ci abbia sempre preceduto e atteso, facendoci cogliere la Sua Presenza nel silenzio della preghiera, nella gioiosa comunione fraterna, nell’incontro sempre fecondo e  importante con tanti di voi che, per un saluto, per un incontro, per una chiacchierata, ha arricchito e allargato i nostri orizzonti, e con quanti, come veri cercatori di Dio o di senso della propria vita, hanno bussato alla nostra porta alla ricerca di una parola, di un aiuto o semplicemente di un ascolto fraterno. 
Motivo di grande gratitudine al Signore è il dono della paternità di p. Cesare, che ha posto le solide fondamenta del Dominus Tecum, fondamenta materiali e spirituali. Generato dalla Parola e dalla testimonianza dei monaci che lo hanno preceduto, ci ha a sua volta generato raccontando, usando parole, narrazioni feconde, incarnate nelle vite di questo tempo, per veicolare una Parola di vita, già donata, nel solco della vita monastica. Ora certo resta per noi la sfida di continuare questa “narrazione”, trovando sempre nuove parole anche se il contenuto è quello di sempre, mai scontato e mai sufficientemente compreso e vissuto… l’essenziale: rimanere nel Suo amore ed amarsi gli uni gli altri.
Come tutti già sapete da settembre scorso p. Cesare ha terminato il suo servizio come priore della comunità, ma non quello di esserci padre… i padri non vanno mai in pensione. Ha trascorso quest’anno presso la Casa Generalizia dell’Ordine. Oltre al prezioso servizio della predicazione a diversi monasteri dell’Ordine Cistercense e Benedettino, gli è stato affidato il compito di Rettore del collegio degli studenti, che svolgerà anche il prossimo anno.
A prendere il testimone di p. Cesare è fr. Emanuele che dal 7 settembre è il nuovo priore della comunità. Ma a questo cambiamento, altri ne sono seguiti. Fr. Abramo ha lasciato la foresteria per aiutare fr. Emanuele come vice-priore e assumendo la responsabilità della cucina. Fr. Zeno, dopo anni di prezioso servizio come maestro dei novizi lascia il testimone a fr. Amedeo, e con fr. Gabriele prende in mano la foresteria. Fr. Bruno rimpiazza p. Cesare in lavanderia e continua il suo servizio di sarto e responsabile del canto. Fr. Benedetto è stato nominato bibliotecario ed ha cominciato a rimettere ordine tra gli scaffali, per lungo tempo trascurati. Oltre a questo servizio è diventato responsabile della produzione di confetture. Fr. Alberto ha terminato i suoi studi di teologia e si mette a pieno tempo a servizio della comunità, coordinando ed organizzando il lavoro dei fratelli e occupandosi con fr. Bruno anche della manutenzione. Fr. Andrea invece segue le orme accademiche di fr. Alberto, poiché da gennaio ha cominciato il suo ciclo di studi con STBI, e aiuta fr. Benedetto e fr. Amedeo nel lavoro delle confetture. Da quest’anno, infatti, il lavoro di questa attività è aumentato, visto che i nostri prodotti sono acquistabili anche online. Fr. Bernardo e fr. Cassiano continuano con passione il loro lavoro agricolo e fr. Paolo e fr. Isidoro, nostri “anziani” nella vita monastica ma non nello spirito, sempre impegnati nell’iconografia e in vari servizi della vita comune, sono una bella presenza della testimonianza della vita monastica. La comunità è arricchita anche dalla presenza di un novizio e di un postulante.
Di questa fecondità e vitalità ringraziamo il Signore.
Molti altri sono i motivi di gratitudine per l’anno trascorso. Ci limitiamo a menzionarne alcuni. Innanzitutto la gioia degli incontri con i fratelli e le sorelle degli altri monasteri, occasioni che rinsaldano legami di amicizia e offrono opportunità di crescita. In ottobre abbiamo avuto la gioia di accogliere alcuni fratelli del monastero di Hauterive; in gennaio fr. Antoine di Lerins, fr. Jean Toan di My Ca, fr. Michelangelo di Chiaravalle di Milano e p. Andrea di Mehrerau. Sr. Michaela Pfeiffer invece è venuta in ottobre per tenerci due corsi sulla Regola e sulla teologia dei sacramenti e p. Adalberto Piovano di Dumenza a maggio per un corso sulle liturgie orientali. La nostra formazione permanente è poi continuata anche con il tradizionale corso di gennaio e il seminario di luglio con la prof. Stella Morra.
Le visite di mons. Gabriele Caccia, nunzio in Libano, nostro caro fr. Pellegrino, ha riportato alla nostra attenzione la situazione di tanti nostri fratelli cristiani perseguitati nel medio oriente.
In febbraio don Michelangelo Priotto, amico sin dalle origini e biblista, ci ha predicato il ritiro sull’Esodo. La fede come cammino, verso la terra promessa… così anche noi quest’anno abbiamo voluto metterci in cammino, non verso la terra promessa, ma a Roma, dove, raggiunto p. Cesare, abbiamo fatto il nostro pellegrinaggio giubilare e abbiamo avuto l’occasione di incontrare alcuni amici romani. Nei giorni che hanno seguito questo pellegrinaggio, abbiamo vissuto dei giorni di fraternità e riposo nella campagna laziale.
Tanti i motivi di gratitudine e tanti altri ce ne sono, non esplicitamente menzionati, gratitudine che ci esorta a custodire e vivere con passione il nostro presente e guardare con fiducia e speranza il nostro futuro.
Vi invitiamo allora a condividere la nostra gratitudine, la nostra gioia e la nostra passione alla Messa che celebreremo con il nostro Vescovo  
                                            Domenica 11 Settembre 2016 alle ore 15:30
Grati per il vostro aiuto, sempre necessario, e uniti in una profonda amicizia e nella preghiera al nostro Dio Buono e ricco di Misericordia.
                                     i vostri fratelli di Pra 'd Mill